@article{Huylebrouck_Mingarelli_2020, title={Leonardo’s folio 735 of the Codex Atlanticus How Leonardo discovered more solids than those mentioned in ’De Divina Proportione’}, volume={35}, url={https://rivista-incontri.nl/article/view/8878}, DOI={10.18352/incontri.10334}, abstractNote={<p><strong>Il folio 735 di Leonardo</strong></p><p><strong></strong>Nella prefazione a De Divina Proportione (1498 e 1509) Luca Pacioli loda Leonardo per le sue illustrazioni al libro: disegni di prismi, piramidi, cilindri, sfere, i cinque solidi platonici e sei dei tredici solidi archimedei. Sul folio 735 del Codice Atlantico, tuttavia, Leonardo sembra aver disegnato due altri solidi archimedei che sarebbero stati scoperti molto più tardi, oltre a un rombicubottaedro troncato e forse anche alcuni solidi di Johnson. È generalmente accettato che Leonardo cominciò a studiare i poliedri nel 1496, dopo aver conosciuto Pacioli alla corte di Milano; di conseguenza è plausibile una datazione del folio tra il 1495 e il 1497. Sebbene De Divina Proportione contenga numerosi disegni di poliedri, Pacioli non incluse nel trattato le scoperte di Leonardo, pur lavorando in stretta collaborazione con il vinciano.</p>}, number={1}, journal={Incontri. Rivista europea di studi italiani}, author={Huylebrouck, Dirk and Mingarelli, Angelo}, year={2020}, month={Aug.}, pages={59–67} }