Decentering the Human through Narrative Forms
The “Impossible Closure” of Gadda’s That Awful Mess and VanderMeer’s Southern Reach Trilogy
DOI:
https://doi.org/10.18352/inc12758Keywords:
Gadda, VanderMeer, New Formalism, anti-detective novel, posthumanism, nonhumanAbstract
Decentrare l’umano tramite forme narrative. La ‘chiusura impossibile’ del Pasticciaccio di Gadda e della Trilogia dell’Area X di VanderMeer
Il presente articolo si pone l’obiettivo di individuare ed esaminare le caratteristiche narrative formali capaci di suggerire una concezione di vita come intricata matassa di incontri e relazioni fra esseri umani e non umani. Partendo dal presupposto che le innovazioni formali moderniste abbiano anticipato le narrative postumane contemporanee, l’articolo offre una comparazione neo-formalista fra Quer pasticciaccio brutto della via Merulana (1957) di Carlo Emilio Gadda e La trilogia dell’Area X (Annientamento, Autorità, Accettazione, 2015) di Jeff VanderMeer. In entrambe le opere sono identificabili due caratteristiche peculiari: la prima consiste in una comune impronta autoriale che segue un principio di accumulamento e complicazione manifestantesi in un accavallarsi di teorie non soddisfacenti e spesso incomplete, ma che comunque cercano di dare una soluzione o spiegazione ai misteri al centro dei rispettivi testi. La seconda corrisponde all’affidamento della narrazione ad una moltitudine di personaggi che si rivelano sempre parziali in quanto inabili a comprendere i fenomeni accaduti nella loro interezza. Infatti, i testi analizzati riescono a ridimensionare l’eccezionalità umana dimostrando che la realtà è sempre più complessa ed intrecciata di quanto sia umanamente comprensibile. Da questo ridimensionamento consegue l’impossibilità ad avere una conclusione che si possa definire finale.

Downloads
Published
How to Cite
Issue
Section
License
Copyright (c) 2023 Santi Luca Famà

This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
Authors who publish with this journal agree to the following terms:
a. Authors retain copyright and grant the journal right of first publication with the work simultaneously licensed under a Creative Commons Attribution License that allows others to share the work with an acknowledgement of the work's authorship and initial publication in this journal.
b. Authors are able to enter into separate, additional contractual arrangements for the non-exclusive distribution of the journal's published version of the work (e.g., post it to an institutional repository or publish it in a book), with an acknowledgement of its initial publication in this journal.