Mythopoetic Bodies. Representations of Disability in Contemporary Italian Narratives

Author(s)

  • Angelo Castagnino University of Denver

DOI:

https://doi.org/10.18352/inc18457

Keywords:

disability, social model, medical paradigm, ableism, autofiction

Abstract

Il presente articolo investiga la tendenza a rappresentare la disabilità come una condizione totalizzante che non lascia spazio ad altre caratteristiche dell’individuo. Nel fare ciò, il saggio analizza alcuni topoi della costruzione narrativa della disabilità: l’accostamento ad una seconda vita, la visione della disabilità come accusa o colpa, e la sua percezione come una forma di mancanza. Tale approccio fa risaltare la capacità mitopoietica alla base di un notevole corpus di produzioni narrative nel romanzo italiano contemporaneo. Al centro del discorso si trovano, fra gli altri, autori come Alessandro Perissinotto e Piero d’Ettorre, Michela Murgia, Carmen Verde, e Simona Vinci, scrittori che l’articolo propone come riferimenti contemporanei al tema della disabilità e che ricevono il testimone da autori più canonicamente studiati come Dacia Maraini e Giuseppe Pontiggia.

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Published

2024-08-29

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Section

Articles

How to Cite

Castagnino, A. (2024) “Mythopoetic Bodies. Representations of Disability in Contemporary Italian Narratives ”, Incontri. Rivista europea di studi italiani, 38(1), pp. 1–17. doi:10.18352/inc18457.