Het probleem van de Barok
Huizinga en zijn tijdgenoten
DOI:
https://doi.org/10.18352/inc25227Abstract
Il problema del Barocco: Huizinga e i suoi contemporanei
Nel corso dell'Ottocento e del Novecento l'accettazione del termine 'Barocco' variò in rapporto alla definizione data a questo concetto dalle diverse generazioni di storici e storici dell'arte. Soprattutto la convinzione che l'arte 'realistica' olandese del Seicento fosse un'eccezione rispetto all'arte in altre parti dell'Europa ebbe una grande influenza sulla maniera in cui il termine fu adoperato in Olanda. Nonostante il fatto che i metodi tedeschi della storia dell'arte fossero in gran parte adottati in Olanda, questo non valse per gli approcci seicenteschi di storici dell'arte tedeschi come Heinrich Wölfflin e Alois Riegl. Le caratteristiche stilistiche che loro riconoscevano sia nell' arte italiana che nell'arte tedesca e olandese, e che loro raggruppavano sotto il denominatore del 'barocco', non furono adottate dagli storici dell'arte olandesi. In più, i concetti artistici non corrispondevano alle interpretazioni storiche del Secolo d'oro olandese. Un esempio tipico dell'atteggiamento ambiguo degli olandesi nei confronti del termine 'barocco' è il modo in cui l'adoperava Huizinga. Durante le conferenze in Germania egli utilizzava effettivamente la parola 'barocco' per indicare l'arte olandese seicentesca, ma durante le lezioni e conferenze olandesi evitava questo concetto o lo respingeva come inapplicabile all'arte e alla cultura nazionali.
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