Monuments of Meditation and Propaganda. The tombs of Popes Pius III and Pius V
DOI:
https://doi.org/10.18352/incontri.10214Keywords:
tomb monuments, epitaphs, Pope Pius III (1503), Pope Pius V (1566-1572), Pope Paul V (1605-1621)Abstract
Monumenti di meditazione e propaganda
Le tombe di Pio III e Pio V
Questo articolo si interroga sulle caratteristiche dei monumenti funebri di due cardinali, che sarebbero poi divenuti papi, Francesco Todeschini-Piccolomini (Pio III, 1503) e Michele Ghislieri (Pio V, 1566-1572), e le loro motivazioni nella scelta dei rispettivi monumenti funerari. Il saggio, inoltre, analizza come e perché i due pontefici sono stati successivamente ricordati in modo diverso da quello che essi avevano scelto. Da vivi, ambedue i cardinali avevano fatto allestire il proprio monumento tombale in modo tale da veicolare due messaggi: in primo luogo, il concetto dell’umiltà nei confronti della morte; in secondo luogo, l’idea che la tomba non era soltanto un luogo in attesa della resurrezione del corpo, ma anche uno spazio di meditazione che avrebbe ispirato pensieri sulla vita, la morte e l’oltretomba. Tuttavia, una volta deceduti, ambedue i pontefici furono deposti in monumenti funebri che celebravano principalmente il loro ruolo di capi della Chiesa. La loro volontà venne pertanto sacrificata per esigenze di propaganda papale, di carattere esclusivamente terreno, senza alcun richiamo spirituale alla morte, la salvezza celeste e la speranza della resurrezione.Downloads
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Published
2017-12-31
Issue
Section
Articles
How to Cite
de Jong, J.L. (2017) “Monuments of Meditation and Propaganda. The tombs of Popes Pius III and Pius V”, Incontri. Rivista europea di studi italiani, 32(2), pp. 8–25. doi:10.18352/incontri.10214.