Eco-Pusterla: a semantic-stylistic analysis of Bocksten
DOI:
https://doi.org/10.18352/incontri.10337Keywords:
Ecopoetry, Versification, Rhythm, Style, TranslationAbstract
Eco-Pusterla
Un’analisi semantico-stilistica di Bocksten
La relazione tra uomo e ambiente rappresenta uno snodo fondamentale nello scenario contemporaneo. Il discorso sull’ambiente è stato articolato in diverse discipline e rappresenta un punto cruciale di molte agende accademiche, politiche e militanti.In questo articolo propongo una riflessione su come la poesia, nelle sue qualità di linguaggio ritmico ed immaginativo, possa supportare una visione fluida e non gerarchica del mondo e contribuire una riconcentualizzazione anti-antropocentrica della relazione fra umano e non-umano. L’articolo riflette su questi temi attraverso un esame del percorso poetico dell’autore Svizzero italofono Fabio Pusterla e della sua raccolta Bocksten, apparsa in prima edizione nel 1989 e ripubblicata senza sostanziali varianti nel 2003.
In una prima parte, teorica, il contributo si concentra sul concetto di ecopoesia e si addentra nell’esame di tre nozioni che nutrono la riflessione ecocentrica di Pusterla, cioè ricettività, intertestualità, traduzione. In una seconda parte, propone una lettura delle dinamiche ecopoetiche attive nella tessitura testuale di Bocksten, soprattutto a livello ritmico e figurativo. Complessivamente, questo lavoro si propone di dialogare con gli studi che discutono il processo di radicalizzazione delle poetiche contemporanee in direzione ecologica e relazionale, e si muove pertanto anche al di fuori della tradizione italofona, nel tentativo di riconoscere le caratteristiche di un movimento translocale basato su contatto e interconnessione.