De verovering van de aarde. Mussolini’s battaglia della natura op de Pontijnse vlakte
DOI:
https://doi.org/10.18352/incontri.816Keywords:
Mussolini, battaglia della natura, Pontijnse vlakte, drooglegging, moeras, agro pontino, bonifica, palude, Pontine plain, marshesAbstract
La conquista della terra
La battaglia della natura di Mussolini all'Agro Pontino
L'agro pontino è la denominazione del territorio due millenni coperto dalle paludi. Si trova il territorio sessanta chilometri a sud della città di Roma. La regione è bonificata negli anni trenta del Novecento dal governo fascista. Negli anni prima del ventennio fascista le paludi pontine erano abitate solo da pochi pastori e vagabondi. Dall'antichità classica, da parte dei diversi imperatori, e dal Rinascimento, da parte dei diversi Papi, si segnaleranno tentativi falliti di bonifica. Per Mussolini ed i fascisti la bonifica dell'agro pontino fu una sfida riuscita. In quel tempo lavoratori proletari bonificarono le paludi, dissodarono il terreno, scavarono canali e costruirono cinque città, una dozzina di borghi e molti poderi. Nel 1932 viene inaugurata Littoria, l'odierna Latina, la città più importante della regione. Oggigiorno l'agro pontino è una delle zone agricole più produttive d'Italia. L'argomentazione dell'articolo si concentra sullo sfruttamento del territorio pontino e la campagna antimalarica sotto il fascismo. Viene spiegato che Mussolini ed i fascisti si presentarono come vincitori delle paludi e della zanzara anofele; insomma della natura selvaggia.
Downloads
Published
How to Cite
Issue
Section
License
Authors who publish with this journal agree to the following terms:
a. Authors retain copyright and grant the journal right of first publication with the work simultaneously licensed under a Creative Commons Attribution License that allows others to share the work with an acknowledgement of the work's authorship and initial publication in this journal.
b. Authors are able to enter into separate, additional contractual arrangements for the non-exclusive distribution of the journal's published version of the work (e.g., post it to an institutional repository or publish it in a book), with an acknowledgement of its initial publication in this journal.