Il mito dell’Olanda. Politiek en geschiedschrijving in vroegmodern Italië
DOI:
https://doi.org/10.18352/incontri.10134Parole chiave:
Gerolamo Conestaggio, Giovanni Costa, Francesco Bocchi, Italiaanse historiografie, Nederlandse OpstandAbstract
Il mito dell’Olanda. Politica e storiografia in Italia nella prima età moderna
Nell’Europa della prima età moderna la storiografia era utilizzata di consueto come strumento per ricollegarsi alle questioni politiche locali. Mentre gli storici dei secoli più recenti hanno preso in esame anzitutto gli autori che scrivevano direttamente della propria storia nazionale, nella prima età moderna l’opinione pubblica di un Paese si formava tenendo anche conto di avvenimenti storici stranieri o transnazionali, che portavano un contributo importante al dibattito storico locale. In quale misura la storiografia italiana asservì a tal fine? Questo contributo verifica se la storiografia italiana sulla guerra degli ottant’anni (1568-1648) abbia offerto un contributo, seppur velato, al dibattito politico italiano contemporaneo. La Rivolta dei Paesi Bassi e la Repubblica delle Province Unite erano, non di rado, elevate a modello o a termine di confronto per la situazione politica ed economica dell’Italia. Questo articolo prova ad individuare l’agenda politica sottostante a tre opere storiografiche scritte, rispettivamente, da Francesco Bocchi, Giovanni Costa e Gerolamo Conestaggio. A tal fine i dibattiti che si colgono in filigrana, sullo sfondo della materia storica, vengono interpretati alla luce del contesto politico italiano contemporaneo.
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