Il tempo e l'aspetto nel discorso. Italiano e olandese a confronto

Autrici

  • Luisa Meroni Dipartimento di Lingue, Letteratura e Comunicazione - Italiano Trans 10, 3512 JK Utrecht (Paesi Bassi)
  • Yoïn van Spijk Obrechtstraat 12, 5151 PE Drunen (Paesi Bassi)
  • Manuela Pinto Dipartimento di Lingue, Letteratura e Comunicazione - Italiano Trans 10, 3512 JK Utrecht (Paesi Bassi)

DOI:

https://doi.org/10.18352/incontri.10173

Parole chiave:

tempo verbale, aspetto, pragmatica, bilinguismo, interferenza linguisitica

Abstract

Time and aspect in speech. Italian and Dutch in comparison

The Italian and Dutch verbal systems differ not only in the richness of the forms exhibited by Italian, but also in the way in which aspect is realized in the two languages. Despite a number of similarities, the Italian past tense is potentially problematic for a Dutch speaker from both an aspectual and a pragmatic point of view. The present study aims to highlight a possible differentiating factor on the use of past tenses in the two languages. In particular we follow Boogart (1999), who studied the verbal system of Dutch and English, and propose that while the ‘discursive mode’ (i.e. the speaker’s intentions) is relevant in determing the choice between different past tenses in Dutch, it is irrelevant when the same choice has to be made in Italian. In order to evaluate this hypothesis we report the results of a study conducted with monolingual speakers of Dutch and Italian. The results show that while the ‘discursive mode’ is crucial in Dutch, Italian responds solely to aspectuality. Furthermore, our data suggest that aspect is in Dutch mainly a pragmatic phenomenon. In highlighting a clear difference between the two languages, our study consitutes an important contribution to the study of cross linguistic interference in learning a second language, since it explains the nature and direction of linguistic interference in Dutch native speakers (L1) learning Italian (L2).

Biografie autore

  • Luisa Meroni, Dipartimento di Lingue, Letteratura e Comunicazione - Italiano Trans 10, 3512 JK Utrecht (Paesi Bassi)

    Luisa Meroni è Assistant Professor presso il Dipartimento di Lingue Moderne dell’Università di Utrecht. Dopo essersi laureata in Filosofia del Linguaggio all’Università di Milano (1997), ha conseguito il dottorato in Linguistica presso l’Università del Maryland a College Park (2005). Dopo aver lavorato presso il MIT di Boston (Visiting Scholar) presso la McGill University a Montréal (Postdoc), è diventata ricercatrice presso l’Università di Utrecht con una borsa Marie Curie. La sua ricerca si concentra su tre aree dell’acquisizione del linguaggio: acquisizione della prima lingua, bilinguismo nei bambini e  sentence processing negli ambiti della semantica e della prgmatica. Tra gli altri studi, Meroni ha condotte ricerche su come bambini e adulti risolvono le ambiguità sintattiche e semantiche che emergono dall’elaborazione della frase, un progetto finanziato dall’European Science Foundation (ESF).

     

  • Yoïn van Spijk, Obrechtstraat 12, 5151 PE Drunen (Paesi Bassi)

    Yoïn van Spijk ha completato il bachelor in Lingua e Cultura italiana all’Università di Utrecht nel 2014. Ha conseguito il master in Linguistica alla stessa università nel 2015, dedicando la tesi all’influenza dell’olandese standard sul cambiamento linguistico dei dialetti della sua regione di provenienza, il Brabante. In collaborazione con Shalom Zuckerman, Manuela Pinto e Elly Koutamanis ha pubblicato l’articolo ‘A New Method for Testing Language Comprehension Reveals Better Performance on Passive and Principle B Constructions’ (2016). Con Jos Swanenberg (Università di Tilburg) sta pubblicando un articolo sulla ricerca svolta per la tesi di master. Dal 2015 insegna italiano e linguistica generale all’Università di Utrecht.

     

     

  • Manuela Pinto, Dipartimento di Lingue, Letteratura e Comunicazione - Italiano Trans 10, 3512 JK Utrecht (Paesi Bassi)
    Manuela Pinto è Assistant Professor di lingua e linguistica italiana all’università di Utrecht. I suoi interessi e la sua esperienza includono la linguistica formale, la psicolinguistica e la linguistica applicata, particolarmente nel campo del bilinguismo simultaneo e dell’acquisizione della L2. Il progetto a cui sta lavorando attualmente ha come obiettivo la creazione di uno strumento ˗ il Coloring Book Test ˗ per misurare l’acquisizione del vocabolario nei bambini  di madrelingua olandese e in quelli con un’altra madrelingua. Manuela Pinto è anche attiva nella diffusione della conoscenza scientifica più aggiornata nel campo dell'acquisizione di due o più lingue e organizza regolarmente conferenze e workshops per famiglie bilingui, professionisti e altri interessati a questo fenomeno.

Pubblicato

2017-01-31

Come citare

“Il tempo e l’aspetto nel discorso. Italiano e olandese a confronto” (2017) Incontri. Rivista europea di studi italiani, 31(2), pp. 9–27. doi:10.18352/incontri.10173.